Statistica economica
LA RILEVAZIONE DELLE FORZE DI LAVORO
La necessità di seguire tra un censimento e l'altro la dinamica della popolazione attiva, e quindi, dell'occupazione e della disoccupazione, ha indotto gli Istituti di Statistica di numerosi Paesi a realizzare periodiche indagini campionarie sulla situazione occupazionale della popolazione.
L' Indagine Campionaria sulle Forze di Lavoro viene condotta in Italia dall'ISTAT, fin dal 1959, con una periodicità trimestrale nei mesi di Gennaio, Aprile, Luglio e Ottobre.
Questa indagine costituisce la rilevazione campionaria più rilevante inerente la popolazione. Obiettivo dell'Indagine Campionaria sulle Forze di Lavoro è la rilevazione delle Forze di Lavoro (FL) e delle Non Forze di Lavoro (NFL).
Le forze di lavoro comprendono: gli occupati, le persone in cerca di occupazione.
Gli occupati sono le persone di almeno 15 anni che:
- al momento della rilevazione hanno dichiarato di possedere un'occupazione. A questa categoria appartengono le persone che hanno regolarmente svolto nella settimana di riferimento (settimana precedente alla rilevazione) un'attività lavorativa; nella settimana di riferimento non hanno svolto, per momentaneo impedimento (ferie, scioperi, malattia, ecc.), alcuna attività lavorativa → Occupati Dichiarati;
- hanno dichiarato una condizione diversa da occupato, pur avendo effettuato nella settimana di riferimento almeno un'ora di lavoro (es. lavoro non retribuito presso un'impresa familiare) → Altre persone con attività lavorativa.
Le persone in cerca di occupazione sono quelle persone di almeno 15 anni che risultano:
- disoccupate, ovvero: hanno terminato l'attività lavorativa a seguito di licenziamento, fine incarico oppure per dimissioni, sono alla ricerca attiva di una nuova occupazione che sarebbero disposti ad accettare immediatamente (entro due settimane) qualora venga loro offerta;
- in cerca di prima occupazione, ovvero non hanno mai esercitato un'attività lavorativa alle dipendenze o hanno interrotto un'attività lavorariva in proprio;
- altre persone in cerca di lavoro: dichiarano di iniziare un'attività in futuro, avendo già trovato un'occupazione; dichiarano di essere in altra condizione in quanto studenti, casalinghe, ritirati dal lavoro, ecc., ma che ad una successiva domanda dell'intervista hanno dichiarato di cercare un'occupazione e di essere immediatamente disposti ad iniziare l'attività lavorativa.
- forze di lavoro potenziali composte da persone in cerca di occupazione che hanno interrotto l'azione di ricerca attiva da almeno 2 mesi e da non più di 2 anni;
- persone che non cercano lavoro ma sarebbero disposte a lavorare a particolari condizioni;
- persone che non hanno svolto nella settimana alcuna attività nè hanno cercato lavoro o, quantomeno, non lo hanno cercato con le modalità definite per le persone in cerca di occupazione;
- persone che si dichiarano casalinghe, studenti, inabili, ritirati da lavoro, militari di leva o in servizio sostitutivo.
L'INDAGINE CAMPIONAROA SULLE FORZE DI LAVORO
L' Indagine sulle Forze di Lavoro rileva trimestralmente a Gennaio, Aprile, Luglio e Ottobre i principali aggregato dell'offerta di lavoro. L'indagine, di natura campionaria, ha come obiettivo la rilevazione delle Forze di Lavoro (FL) e delle Non Forze di Lavoro (NFL).
L' unità di rilevazione è la famiglia definita ufficialmente come un nucleo di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità , adozione o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora nello stesso comune.
L' unità statistica è costituita da tutti i componenti della famiglia residenti in Italia anche se temporaneamente non presenti in quanto emigrati all'estero a condizione di essere ancora iscritti alle anagrafi comunali.
Dall' universo di riferimento, inteso come l'insieme delle unità sttaistiche che formano oggetto di indagine, sono esclusi i membri permanenti delle convivenze: ospizo, brefotrofi, istituti religiosi, caserme, ecc.
Il piano di campionamento utilizzato è a due stadi con stratificazione delle unità del primo stadio:
Unità di primo stadio: comuni
Unità di secondo stadio: famiglie
La variabile di stratificazione dei comuni adottata dal 1990 è costiduita dall' ampiezza demografica (=popolazione residente) e la stratificazione avviene nell'ambito di ogni provincia.
I comuni che costituiscono le unità di primo stadio sono suddivisi in:
1. Autorappresentativi
ne fanno parte tutti i comuni capoluoghi di provincia e quelli con una popolazione residente superiore ad una soglia prefissata per ciascuna provincia. Tutti questi comuni entrano a far parte, in maniera permanente, del campione.
2. Nonautorappresentativi
sono tutti i comuni caratterizzati da una popolazione inferiore alle soglie stabilite. Solo alcuni di questi comuni entrano a far parte del campione. In particolare, per ogni strato della provincia, vengono selezionati due comuni senza remissione e con probabilità proporzionale all'ampiezza demografica.
Per ogni comune che entra a far parte del campione, si estraggono annualmente dai registri anagrafici e in maniera casuale un certo numero di famiglie. L'estrazione avviene all'inizio del ciclo annuale di rilevazione che coincide con il mese di Aprile.
Il numero di famiglie da selezionare è stabilito in modo da assicurare la sostituzione di quelle che non è possibile intervistare (mancata risposta) e la rotazione di quelle inserite nel campione.
Il sistema di rotazione adottato è del tipo 2-2-2: ogni famiglia che entra nel campione viene intervistata per due trimestri consecutivi; segue un'interruzione per i due trimestri successivi, dopodichè essa viene intervistata nuovamente per altri due trimestri. Complessivamente, ogni famiglia rimane nel campione per un periodo complessivo di 15 mesi.
Il sistema di rotazione adottato permette di mantenere invariato metà del campione da un trimestre all'altro e metà da un trimestre al corrispondente trimestre dell'anno successivo. Ciò consente di utilizzare i dati campionari per poter valutare:
- la variazione congiunturale, intesa come la variazione dell'offerta di lavoro rispetto alla rilevazione precedente;
- la variazione tendenziale, intesa come la variazione dell'offerta di lavoro rispetto alla rilevazione effettuata nello stesso periodo dell'anno precedente.
Il questionario è concepito in modo da rilevare le informazioni utili a quantificare l'offerta di lavoro, producendo indicatori omogenei e comparabili a livello europeo.
Analogamente a quanto avviene negli altri paesi dell'Unione Europea, ogni anno, nel mese di Aprile, l'indagine viene condotta con un supplemento di quesiti inerenti la formazione e la condizione lavorativa relativa all'anno precedente.